Secondo i medici dell'ADRIA, ecco i possibili contaminanti dei nostri cibi.

  1. Residui di pesticidi, anticrittogamici, metalli pesanti. Si possono purtroppo trovare tracce di insetticidi, pur vietati, nelle materie prime provenienti da determinate nazioni, oppure nel nostro latte (la legge italiana, per esempio, ne consente la presenza in concentrazioni anche maggiori rispetto all'acqua "potabile"). Inoltre, le piogge acide cadono su tutte le coltivazioni, e ci comporta la presenza di alcuni metalli pesanti tossici in tutti i prodotti agricoli.
  2. Uso eccessivo e spropositato di fertilizzanti chimici, che comporta spesso un impoverimento delle vitamine e sali minerali di ortaggi e frutti.
  3. Presenza di additivi e conservanti.
  4. Assunzione costante e ripetuta di alcuni alimenti (per esempio, i "grassi vegetali idrogenati", onnipresenti nei cibi industriali): a lungo andare, soprattutto se ci sono intolleranze alimentari, possono dare problemi comparabili a quelli "da inquinamento".
  5. Possibili frodi commerciali. Molto pi vicine di quanto si pensi: dalle ispezioni dei NAS, i Carabinieri per la Sanit, risulta che uno degli alimenti pi frequentemente adulterati tra quelli sottoposti a controllo il pane (insieme con lo zucchero, gli ol e il vino). Ci non vuol dire che il nostro panettiere sia un avvelenatore o che dal rubinetto esca insetticida: vuol semplicemente far riflettere sull'opportunit di usare la testa anche quando mangiamo, e di sapere bene che cosa mangiamo prima di introdurlo nel nostro corpo.