Secondo i medici 
  dell'ADRIA, ecco i possibili contaminanti dei nostri cibi.  
  -  Residui di 
    pesticidi, anticrittogamici, metalli pesanti. Si possono purtroppo trovare 
    tracce di insetticidi, pur vietati, nelle materie prime provenienti da determinate 
    nazioni, oppure nel nostro latte (la legge italiana, per esempio, ne consente 
    la presenza in concentrazioni anche maggiori rispetto all'acqua "potabile"). 
    Inoltre, le piogge acide cadono su tutte le coltivazioni, e ci comporta la 
    presenza di alcuni metalli pesanti tossici in tutti i prodotti agricoli.  
 
  -  Uso eccessivo 
    e spropositato di fertilizzanti chimici, che comporta spesso un impoverimento 
    delle vitamine e sali minerali di ortaggi e frutti.  
 
  -  Presenza di 
    additivi e conservanti.  
 
  -  Assunzione 
    costante e ripetuta di alcuni alimenti (per esempio, i "grassi vegetali idrogenati", 
    onnipresenti nei cibi industriali): a lungo andare, soprattutto se ci sono 
    intolleranze alimentari, possono dare problemi comparabili a quelli "da inquinamento". 
     
 
  -  Possibili frodi 
    commerciali. Molto pi vicine di quanto si pensi: dalle ispezioni dei NAS, 
    i Carabinieri per la Sanit, risulta che uno degli alimenti pi frequentemente 
    adulterati tra quelli sottoposti a controllo  il pane (insieme con lo zucchero, 
    gli ol e il vino). Ci non vuol dire che il nostro panettiere sia un avvelenatore 
    o che dal rubinetto esca insetticida: vuol semplicemente far riflettere sull'opportunit 
    di usare la testa anche quando mangiamo, e di sapere bene che cosa mangiamo 
    prima di introdurlo nel nostro corpo.