Menù Vegetariano
Per tre settimane non mangerà gli alimenti che da sempre sono considerati necessari per resistere alle immense fatiche della Grande Boucle e passerà alla storia come il primo ciclista nutrizionista del Giro di Francia.
David Zabriskie, corridore statunitense della Garmin-Cervélo ha annunciato che seguirà la dieta vegana anche nei giorni della famosa competizione transalpina che partirà sabato prossimo da Passage du Gois, nella regione della Vandea e non mangerà carne, pesce, uova e latticini: una sfida nella sfida che renderà ancora più appassionante una corsa sempre piena di emozioni e che quest’anno sarà divisa in ventuno tappe per complessivi 3.430 km.
SCELTA NUTRIZIONISTA
La scelta nutrizionista del trentaduenne non è legata all'amore per gli animali o a particolari visioni ideologiche: Zabriskie dichiara di aver abbracciato la dieta vegana sia per motivi di salute sia perché gli consente di ottenere migliori performance agonistiche. Il suo avvicinamento al veganismo è iniziato l'anno scorso quando dopo alcune analisi del sangue ha scoperto di essere estremamente sensibile ad alcuni cibi. Già nello scorso Tour de France aveva ridotto la quantità di carne mangiata perché aveva difficoltà a digerirla. Pochi mesi dopo ha eliminato i latticini, ma la vera svolta è arrivata lo scorso autunno quando ha deciso di apportare «modifiche radicali al suo stile di vita» e ha scelto il veganismo. Per mettere assieme le quotidiane 8.000 calorie necessarie a ogni corridore per sopportare lo stress e gli sforzi fisici del Tour, il trentaduenne mangerà quattro volte al giorno e si nutrirà per lo più di riso, pasta, verdure e tante bevande energetiche. Solo due volte alla settimana trasgredirà le regole e si concederà qualche fetta di salmone per aumentare la sua capacità di assorbire ferro.
SEGRETO E PERFORMANCE
Il vero segreto della sua dieta è una miscela nutrizionista che il corridore americano berrà quattro volte al giorno durante il Tour e che contiene massicce dosi di semi di canapa, semi di lino e proteine. Essa gli permetterà di recuperare velocemente l'energia persa durante la gara e di mantenere un fisico muscoloso, molto diverso dal classico corpo snello e asciutto dei vegani più intransigenti. Le vittorie conseguite negli ultimi mesi hanno convinto anche Jonathan Vaughters, team manager della Garmin-Cervélo che inizialmente non aveva accolto con entusiasmo la scelta vegana del suo corridore: "La prova sta nei fatti - dichiara al Wall Street Journal Vaughters - Ha vinto più gare quest'anno che nel resto della sua carriera». Da parte sua Zabriskie è pronto a stupire anche i più scettici: «Penso che la maggioranza della gente consideri il cibo solo qualcosa che fa ingrassare o che può far dimagrire. Io invece guardo all’alimentazione come qualcosa che mi può far pensare meglio e che mi fa essere più lucido».
Francesco Tortora - Corriere della Sera
(Gaia Animali & Ambiente – Diamoci La Zampa)
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ANTIPASTI
Crema del tonno felice
Patè di lenticchie
Vol au vent
Crema di avocado
PRIMI PIATTI
Lasagne al forno
Trofie al pesto con patate e fagiolini
SECONDI PIATTI E CONTORNI
Carciofi ripieni di riso
Polpettine di verdure alla panna
Torta salata con zucchine e germogli
Salsa all'arancia
Insalata mista
Bistecche di soia arrosto
Polpettone vegetariano
DOLCI E DESSERTS
Torta contadina
Mousse di frutta
Sorbetto di limone
RICETTE
ANTIPASTI
SALSINE DA SPALMARE COME BASE SU TARTINE E CROSTINI
CREMA DEL TONNO FELICE
La crema del tonno felice è molto simile alla salsa tonnata, ma si prepara con i ceci. Mettete a bagno 100 gr. di ceci secchi per almeno 24 ore (cambiando l'acqua 2 o 3 volte durante questo periodo), finchè sono ben morbidi e cominciano a germogliare. Allora frullateli, crudi, con abbondante latte (circa 1 litro) oppure yogurt al naturale diluito con un po' d'acqua, aggiungendo anche 100 gr. di ricotta. Fate sciogliere in una pentola 50 gr. di burro, versatevi i ceci frullati, aggiungete un cucchiaino di sale, una manciata di capperi tritati, un cucchiaio di salsa di pomodoro, mezzo cucchiaio di curcuma in polvere, e, se lo desideriamo aglio e cipolla in polvere. Fate scaldare la crema a fiamma dolce mescolando spesso, finchè si raddensa. A fine cottura aggiungete una manciatina di prezzemolo tritato.
PATE' DI LENTICCHIE
Mettete a cuocere 200 gr. di lenticchie ben lavate con mezzo litro di acqua, evitando che si asciughino troppo. Nel frattempo tagliate grossolanamente un porro, comprese le foglie, e mettetelo a rosolare lentamente con un cucchiaio di olio di oliva e un po' di sale. Quando lenticchie e porro saranno morbidi, lasciateli raffreddare per un po', poi versateli nel robot da cucina e amalgamateli con due tazze di pangrattato e un cucchiaino abbondante di estratto vegetale per brodo. Se avete a disposizione dell'estratto di lievito è ancora meglio. Aggiungete a piacere spezie quali bacche di ginepro, alloro, timo, pepe verde, ecc.