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caneCome sempre, vincerà la simpatia. E vinceranno il più “in forma” (Premio Panzerotto), quello con le orecchie più lunghe (Premio Dumbo), il quattrozampe più anzianotto (Premio Fedeltà), quello più birbaccione adottato da un canile, il più fortunato adottato dalla strada, quello con la storia più commovente ecc. ecc. Non mancherà, naturalmente, il Premio Best in Show. Ma vinceranno un po’ tutti, anche perché -se sono previste ben 20 coppe- tutti i “concorrenti” riceveranno un attestato di partecipazione.

Di che si tratta? Di “Zampine Amiche”, sfilata di Cani Fantasia (a Opera, domenica 23 maggio al Parco di Via Guareschi), organizzata dall’associazione Diamoci La Zampa (consorella di Gaia) e dal Comune di Opera.

L’allegra sfilata canina, giunta con successo all’undicesima edizione, è aperta a tutti i cani e non solo a quelli di razza. “E’ una “gara” dove pedigree, eleganza e acconciature non contano: conta solo la simpatia”, spiega il portavoce di Diamoci La Zampa, Edgar Meyer. “La sfilata è un pretesto per passare una giornata in allegria con il proprio quattrozampe, ma anche per sensibilizzare tutti su un corretto rapporto con gli animali”.

 Le iscrizioni si ricevono, a partire dalle 13.30, direttamente al Parco. Le sfilate semiserie cominceranno alle 15.00. Tutti coloro che sfilano riceveranno un attestato di partecipazione, a ricordo della festa e un dono per i propri amici con la coda. Il ricavato dell’iniziativa servirà al mantenimento dei trovatelli a quattro zampe che l’associazione mantiene a proprie spese.

Ma centrale, nella giornata, sarà la sfilata semiseria (dove né quattrozampe né accompagnatori, cioè, devono prendersi troppo sul serio). “In quest’insolita kermesse, per una volta, anche meticci, bastardini e trovatelli potranno aspirare alla coccarda dei vincitori, sfilando accanto ai loro “padroni” con la stessa gioia e voglia di partecipare dei loro più quotati fratelli di razza”, conclude il sindaco di Opera.

 Per info: tel. 333.8350786 - www.diamocilazampa.it

Questa è la storia di Joy, un giovane pastore tedesco vittima di un soggetto che di umano e con il genere umano ha ben poco da condividere.
Siamo a Caltanissetta. Il tutto ha inizio con una provvidenziale telefonata giunta alle ore 10.30 del 24 novembre scorso al nuovo Servizio di Vigilanza Zoofila L.I.D.A. (Lega Italiana Diritti dell’Animale) della stessa città a far attivare i soccorsi per questo giovane amico a quattro zampe.
Il segnalante riferisce di un cane sdraiato sul ciglio di una strada che perde sangue dal muso. In pochi minuti  due Guardie Zoofile della L.I.D.A. raggiungono il luogo indicato trovandovi una scena raccapricciante. Il povero animale giace in evidente stato di shock ed estrema sofferenza. Subito trasferito in un vicino ambulatorio veterinario, viene visitato con la massima urgenza. Si rende necessaria un’immediata sedazione per evitargli altre atroci sofferenze, gli vengono praticate le prime cure consistenti nella somministrazione di fluidi, immediati gli esami del sangue per valutare il grado di emorragia e le condizioni generali, seguiti dagli esami radiografici per valutare la gravità dei danni facciali.
La lastra conferma ciò che tutti temono, ma che nessuno vuole credere.
Non si è trattato di un incidente, né della morsicatura di un altro cane:
Joy è stato colpito da una fucilata! Un colpo sparato da un fucile da una distanza molto ravvicinata

loghinoPaolo Videsott è stato, assieme al fratello Renzo, uno dei pionieri dell'ambientalismo trentino e italiano. La sua lunga vita è interessantissima e in questo libro c'è lo spaccato di un periodo storico importante.
Franco Pedrotti è professore di botanica e ecologia presso l'Università degli Studi di Camerino. A lui, amico della ns. associazione, si deve la "riscoperta" del ruolo di Renzo e Paolo Videsott (e di tanti altri protagonisti del primo ambientalismo italiano, che ha avuto un filo verde dalla seconda metà dell'Ottocento fino a nostri giorni).

Due buoni motivi per andare a Trento alla presentazione del libro

Paolo Videsott - Lettere da Runc e Diari di guerra e prigionia
Trento, Temi 2009 – prefazione di Franco de Battaglia
Collana “Natura e aree protette” diretta dal prof. Franco Pedrotti

venerdì 8 gennaio 2010 alle ore 17.00 – Sala Rosa della Regione – Piazza Dante

Italo Bertolasi è fotografo, bodyworker e viaggiatore. Ginevra Sanguigno è attrice e clown, da anni impegnata in progetti scolastici e missioni umanitarie. Patricia Meyer dipinge e suona utilizzando materiali della natura, compone musica e insegna yoga presso la sede Sankara – Gaia di Milano S. Felice.

Assieme hanno prodotto questo delizioso libro che parla di attività e giochi all’aperto per ritrovare un contatto autentico con la natura e mettere in condizione i bambini di vivere in prima persona profumi e suoni che fanno parte del patrimonio innato di tutti gli uomini ma che la nostra civiltà ci ha fatto dimenticare.

I bambini rispondono a questi stimoli con prontezza, perché sono ricchi di immaginazione, fantasia, intuizione e approcciano la natura in modo istintivo e primigenio. Questo libro vi invita a giocare con loro, per scoprire le sensazioni che la natura offre: il fango e l’argilla, la corteccia degli alberi, il vento con cui danzare, i suoni degli strumenti costruiti con i materiali più semplici...

loghinoSono tanti, troppi i motivi per cui l'uomo massacra gli animali. Per mangiarli, per vivisezionarli, per usarli in guerra, per i comattimenti, per le corse clandestine ecc. Noi di Gaia abbiamo fatto qualche calcolo. Terribile.

Per macellazione:
10 miliardi di animali (pesci esclusi!) vengono macellati dall'uomo in un anno nel mondo.
In Italia, nel nostro Belpaese, sono 600 milioni, di cui 570 milioni di polli, faraone ecc., 5 milioni e mezzo di agnelli, 3 milioni e mezzo di manzi, 2 milioni di conigli, 1 milione e mezzo di vitelli, 2 milioni e mezzo di pecore e capretti, 500.000 di equini.
Da questi conti sono esclusi animali “minori”, il cui numero è impressionante. Basti pensare, ad esempio, ai 100 milioni di rane uccise ogni anno in India per esportazione a fini alimentari e alle 5000 tonnellate di chiocciole che vengono bollite vive annualmente in Italia.
Ogni statunitense divora mediamente, nell’arco della sua vita, 14 bovini, 23 suini, 45 tacchini e 1100 polli.
C'è la possibilità di non essere complici di questa ecatombe: diventare vegetariani.