di Giorgio Nebbia
L'attitudine di una società verso il verde è un indicatore di molte cose importanti. Se ci si guarda intorno si vedono molte persone eccellenti che senza dubbio amano il verde; le loro case sono abbellite di piante curate e costose; nelle riunioni di condominio accettano rilevanti spese per abbellire il cortile con alberi esotici. Il loro comportamento cambia completamente nei confronti del verde pubblico, degli ultimi alberelli rimasti nelle nostre strade, degli ultimi pezzi di campagna rimasti intrappolati fra le case. Il poco verde residuo viene spazzato via senza rimorsi per far posto a strade, nuovi edifici, parcheggi di asfalto, i veri segni del "progresso"!
La crisi del verde urbano in molte grandi città nasce da questa doppia attitudine, di rispettosa cura per il verde privato, strano e costoso, e di totale disprezzo per il verde collettivo. Eppure il verde urbano non è una cosa inutile, un arredo superfluo.