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Salviamo i cani di Green HillFermiamo l'ampliamento di Green Hill - Fermiamo la vivisezione
SABATO 24 APRILE 2010 - CORTEO NAZIONALE
Appuntamento ore 14.30, piazza del Municipio – Montichiari (BS)

Anche Gaia Animali & Ambiente Onlus aderisce al corteo e sarà presente con uno striscione dietro a cui sfileranno una ventina di volontari, capitanati da Cristina Donati.
Il sistema della vivisezione ha molte facce e molte angolature da cui guardarlo e affrontarlo. A noi interessa osservarlo dalla parte che riteniamo più importante, dalla parte degli animali, vittime di questa spietata industria della ricerca.

Gli animali arrivano nei laboratori grazie ad allevamenti specializzati, autorizzati dal governo a farli riprodurre e spedirli verso un triste destino di sofferenza e prigionia. Uno di questi è Green Hill, situato a Montichiari (BS), l'unico che alleva cani beagle da laboratorio in Italia e uno dei più grandi allevamenti d'Europa.

Negli scorsi anni il movimento antivivisezionista italiano ha combattuto una forte campagna per vedere la chiusura dell'allevamento Stefano Morini, che per trent'anni ha dominato il mercato italiano "producendo" cani e molte specie di roditori per i laboratori di vivisezione. La  chiusura di Morini è un passo significativo e ha un forte valore simbolico, perché è un risultato ottenuto col sudore degli attivisti che hanno messo le loro energie in prima persona, senza attendere che un cambiamento calasse dall'alto.

Adesso vogliamo puntare i riflettori e le nostre energie verso un'altra "fabbrica di cani" presente in Italia.

Green Hill è un allevamento di cani beagle destinati alla vivisezione. L'allevamento destina ogni mese 250 cani ai laboratori di vivisezione.
Green Hill ha ora un progetto di espansione che prevede la costruzione di altri capannoni che porterebbero a ben 5.000 i cani presenti dentro
l'allevamento. Numeri che possono sembrare incredibili e che devono far capire l'enormità del problema vivisezione, una macchina che macina vite giorno dopo giorno nei centri di ricerca privati, universitari e militari.
Un progetto che porterebbe Montichiari ad essere il fulcro della vivisezione canina in tutta Europa.

A questo progetto e a tutto il sistema della vivisezione vuole opporsi la campagna "Salviamo i cani di Green Hill", per squarciare il velo di
segretezza che avvolge la tortura di milioni di animali, incepparne il funzionamento e dare un nome a chi ne è responsabile.

Per Green Hill gli animali sono solamente merce, oggetti da far riprodurre e vendere, senza il minimo scrupolo sul dolore e la sofferenza, psichica e fisica, che andranno a subire…. per noi meravigliosi esseri viventi che non dovranno mai subire tutto questo.

Attiviamoci tutti per fermare il business di Green Hill e per fermare la vivisezione!