Occuparsi di un cucciolo ancora da svezzare non è un compito difficile, ma richiede molto tempo e impegno. Dopo tutto, è come un bambino!
Durante le prime due settimane di vita un cucciolo mangia, dorme ed evacua. Solo a partire dalla terza settimana diventerà più attivo e inizierà ad esplorare il mondo intorno a lui. Dalla quarta settimana inizierà a giocare e dalla quinta inizierà gradualmente a nutrirsi da solo. Le prime settimane sono fondamentali e un’adeguata cura gli garantirà un buono sviluppo fisico e neurocognitivo.
Ecco perché è importante conoscere il modo più corretto per aiutarlo a crescere. I motivi per cui può essere necessario, ad un certo punto, occuparsi di un cucciolo da svezzare sono molteplici. La prima cosa a cui pensare è la possibilità di trovare una “mamma” che stia allattando e che possa prendersene cura nutrendolo. Molte saranno felici di prendersene cura anche se è sempre importante fare attenzione che non si attivino comportamenti aggressivi e che effettivamente lo accudisca come uno dei suoi cucciolo. Nel caso in cui questa opzione non fosse considerabile, dovremo prendercene cura direttamente.
Gli obiettivi fondamentali su cui concentrarci sono essenzialmente tre.
Durante le prime due settimane di vita un cucciolo mangia, dorme ed evacua. Solo a partire dalla terza settimana diventerà più attivo e inizierà ad esplorare il mondo intorno a lui. Dalla quarta settimana inizierà a giocare e dalla quinta inizierà gradualmente a nutrirsi da solo. Le prime settimane sono fondamentali e un’adeguata cura gli garantirà un buono sviluppo fisico e neurocognitivo. Ecco perché è importante conoscere il modo più corretto per aiutarlo a crescere. I motivi per cui può essere necessario, ad un certo punto, occuparsi di un cucciolo da svezzare sono molteplici. La prima cosa a cui pensare è la possibilità di trovare una “mamma” che stia allattando e che possa prendersene cura nutrendolo. Molte saranno felici di prendersene cura anche se è sempre importante fare attenzione che non si attivino comportamenti aggressivi e che effettivamente lo accudisca come uno dei suoi cucciolo. Nel caso in cui questa opzione non fosse considerabile, dovremo prendercene cura direttamente.
Gli obiettivi fondamentali su cui concentrarci sono essenzialmente tre.
Leggi tutto...



Sulla scia della denuncia che lo studio Conte Giacomini (referente di Gaia Lex Liguria) ha presentato per conto delle associazioni di protezione animale -la tedesca “Animal Welfare Foundation” e la svizzera “Tier Schutz Bundzurich”- davanti alla Commissione europea contro 13 Stati membri per la violazione del Regolamento CE n. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto via terra (la quale è ancora al vaglio della Commissione stessa), alcune settimane fa le stesse associazioni ci hanno sottoposto un nuovo dossier di indagini svolte tra il 2014 e il 2017 relative ai trasporti via mare di animali vivi dall’Unione europea a Stati terzi per un nostro preliminare parere legale sulla legittimità delle pratiche utilizzate da alcuni Stati membri in tale contesto. 
Lo scorso 3 novembre, la Terza Corte di Garanzia di Mendoza (Argentina) ha stabilito che lo scimpanzé Cecilia, un primate di 30 anni rinchiuso all’interno di una gabbia nello zoo di Mendoza, è un “soggetto non umano” portatore di diritti fondamentali.
A nome dei volontari, degli operatori e di tutti gli animali che con il vostro sostegno abbiamo aiutato nel corso dell’anno, Gaia Animali & Ambiente augura a tutti i suoi soci, sostenitori e simpatizzanti un sereno 2017!
Siamo stati e siamo sempre al servizio degli animali e dell’ambiente. Abbiamo promosso campagne di sensibilizzazione e legislative. Il centro di azione giuridica Gaia Lex, con giovani e preparati avvocati, si sta espandendo in molte regioni d’Italia. Abbiamo
organizzato decine di iniziative pubbliche: dalle manifestazioni contro gli stabilimenti di vivisezione della Harlan alla Befana antipellicce, dalle iniziative contro la caccia al decalogo per un Natale e Capodanno vegetariano e sostenibile.
Abbiamo portato sostegno concreto. Anche e soprattutto grazie al contributo delle delegazioni locali (da Napoli a Genova, da Verona a Bergamo, da Pavia a Milano) in tutti questi anni abbiamo trovato una nuova casa a migliaia di cani e gatti abbandonati nei rifugi e abbiamo supportato economicamente molti canili, gattili e colonie feline.
Con Almo Nature abbiamo realizzato la campagna nazionale “Love Food”, che ha distribuito nel 2013 760.000 pasti gratuiti a canili, gattili e colonie feline di tutta Italia, e centinaia di tonnellate di petfood sia nel 2014 sia nel 2015 sia nel 2016.