VADEMECUM PER UN SANO VEGLIONE E CENONE DI CAPODANNO. COME RIMEDIARE E COME PREVENIRE DANNI ALIMENTARI
Il pranzo di Natale vi ha appesantiti? Il tour de force gastronomico vi ha sfiancati? Pantaloni e gonne faticano ad essere indossati come prima delle feste?
Niente paura. Ecco i consigli per recuperare l’equilibrio perduto in questi giorni di bagordi.
I consigli per ristabilire l’armonia del metabolismo e uscire dal tunnel della “droga” del cibo (degli zuccheri in verità!) sono stati preparati da Stefano Apuzzo, assessore all’Ambiente del Comune di Rozzano e dal Presidente di Gaia, Edgar Meyer con il contributo di un luminare, il Professor Attilio Speciani, allergologo e immunologo di fama.
L’Assessore al’Ambente del Comune di Rozzano, Stefano Apuzzo, raccomanda ai propri cittadini di “stare molto attenti non solo all’eccesso di cibo e bevande alcooliche – soprattutto ai marchi “sottocosto”, ma anche ai botti. Tenersi lontano dai più potenti e non avvicinare mai quelli inesplosi che si trovano in terra il primo del nuovo anno”.
Tra i “piatti forti” dei consigli da seguire troviamo:
- Consumare prodotti integrali con fibra (pane e pasta integrale, verdure, leguminose) perché rallentano l’assorbimento degli zuccheri, riducendo l’effetto di stimolo dell’insulina e graduando la produzione di serotonina. Usare zucchero grezzo di canna;
- lo zucchero contenuto nell’alcool e nei dolci rappresenta una vera droga per il cervello (attiva la produzione di serotonina) e tende ad aumentare la necessità di assimilazione per offrire alla persona un senso di benessere. Ridurre drasticamente;
- l’insulina prodotta dal nostro organismo in seguito all’invasione di dolci, ripulisce il sangue e trasforma gli zuccheri in grassi, quindi in ciccia. Ridurre drasticamente;
- l’attività fisica (corsa, sport, camminate) elimina lo zucchero in eccesso, perché la "down-regulation" dell’assimilazione zuccherina che si mette in moto viene smorzata dalla produzione di serotonina prodotta dalla attività fisica.
Gaia Onlus rilancia anche il cenone vegetariano per la fine dell’anno, con prelibate ricette che non sono costate la vita a nessun animale. Sul sito www.gaiatalia.it è possibile sbizzarrirsi in una numerosa serie di performance gastronomiche. Stefano Apuzzo ricorda alcune regole base della sana alimentazione: “tenersi lontani dai vini che costano uno o due euro e dai prodotti alimentari a bassissimo prezzo: la loro qualità non è garantita, diminuire la carne e consumare solo pesce piccolo e fresco del Mediterraneo, quello grande è sempre pieno di metilmercurio, una sostanza cancerogena”.
Il Presidente di Gaia, Edgar Meyer, ricorda “Per produrre un kg. di carne rossa occorrono dieci kg. di cereali e più di 13.000 litri d'acqua, risorse che potrebbero essere distribuite diversamente, piuttosto che date in pasto ai bovini”.
Perchè il Natale e il Capodanno non facciano male alla salute.


Esce oggi in tutte le librerie il nuovo libro della collana “Ecoalfabeto – I Libri di Gaia”: “Ambientiamoci. Racconti di ecologia”, di Giorgio Nebbia, padre nobile dell’ecologismo italiano.
Il 13 settembre in tutto il mondo ricorre la Giornata Internazionale del Lascito Solidale, una giornata nata per celebrare e ringraziare tutti coloro che hanno scelto di inserire nel testamento una donazione per una buona causa e per promuoverla tra coloro che ancora non la conoscono
Sì possono lasciare denaro, titoli, azioni, gioielli, opere d’arte, arredi, case, terreni, polizze…
di Giorgio Nebbia
ROMA - Presentato come la "grande intesa che salverà il pianeta", il documento sul clima del G8 è stato accolto dal coro di critiche degli ambientalisti e dal secco giudizio di "insufficienza" del segretario generale dell'Onu. Una lettura contrapposta che nasce da un'ambiguità di fondo, dall'assemblaggio di due parti che non dialogano tra loro. Nella prima parte c'è una novità di peso: per la prima volta i leader del mondo indicano in 2 gradi di aumento il limite invalicabile, il punto oltre il quale il prezzo del caos climatico diventa insostenibile. Gli scienziati lo avevano già detto, gli esperti delle Nazioni Unite lo avevano già detto. Ma ora è un obiettivo inserito nell'agenda ufficiale dei governi: un salto di status che assume un rilievo politico evidente.