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caneKimberly è in canile dal 2006. La sua padrona non c'è più. Nessuno poteva prendersene cura e per lei si sono aperte le porte del canile. Inizialmente non si dava pace, non capiva cosa le fosse successo, piangeva continuamente e rifiutava il cibo. Poi si è rassegnata e giorno dopo giorno si è ambientata e affezionata ai volontari.

Alberto è stato trovato da una coppia di turisti in Sardegna. Era uno dei tanti randagi del Sud. Affidato alle cure di una gattara è stato successivamente trasferito in Rifugio. Alberto è un cane dolce e affettuoso, anche se a volte è un po’ troppo irruento. Gli piace essere coccolato.

Spino ha vissuto in stato di semi-abbandono, senza cure e senza affetto, in un recinto di uno sfasciacarrozze. Lo abbiamo ripulito e rifocillato. Si è subito ambientato alla nuova realtà fatta si di gabbia, ma anche di coccole, cure e leccornie! Ulula dal box per farsi notare e non appena libero è uno spettacolo vederlo correre per i prati. E' affettuoso ed anche ubbidiente quando vuole ma sa essere anche molto testone. Sa cosa vuole e se non lo ottiene si impunta.

Sono solo alcuni fra i tanti “veterani di rifugio”, cani con poche speranze di trovare una nuova famiglia magari perché un po’ spelacchiati, oppure perché anzianotti o troppo grossi e ingombranti. Ma con la stessa voglia di vivere dei cucciolotti. Come aiutarli? Adottandoli a distanza. E’ la formula adatta a chi vuole dare una mano ai cani abbandonati e, per i motivi più svariati, non può portarsene a casa nemmeno uno. Per adottare a distanza Kimberly, Alberto, Spino o qualcuno dei tanti quattrozampe (anche gatti!) ospitati dai rifugi che Gaia aiuta si invia un contributo mensile di 16 euro: in cambio si riceverà un attestato di adozione con la foto del proprio “protetto”, con il nome e la storia della sua vita. L’adottante a distanza non ha doveri se non il versamento mensile, che può sospendere quando vuole. Grazie all’adozione a distanza siamo riusciti a salvare molti più cani del previsto. E abbiamo fatto felici molte persone. Che contribuiscono al mantenimento di molti cani e gatti ospiti presso i rifugi di Vigevano (PV), Mortara (PV), Gaggiano (Mi). Canili e gattili che sopravvivono grazie all’aiuto di volontari che ogni giorno fanno i conti con le necessità quotidiane dei loro beniamini: cibo, una cuccia dignitosa, cure veterinarie adeguate.

COME FARE: E’ sufficiente versare 16 euro al mese, specificando la causale “adozione a distanza” ed eventualmente il nome del proprio beniamino.

Si può scegliere fra due modalità di pagamento:

- bollettino postale o bonifico sul c.c. postale: IBAN IT82 E076 0101 6000 0004 6940 599 intestato a Gaia Animali&Ambiente Onlus – C.so Garibaldi 11 – 20121 Milano;

- bonifico bancario sul c.c. bancario: IBAN IT74 J030 6909 6061 0000 0119 549 presso Banca IntesaSanPaolo  – Milano intestato a Gaia Animali&Ambiente - C.so Garibaldi 11 - 20121 Milano

(N.B. Specificare sempre il proprio nome, email e indirizzo completo per poter ricevere l’attestato e i successivi aggiornamenti)

Info: email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  – www.gaiaitalia.it

 

logocityDiritti & Doveri - rubrica di Gaia Animali & Ambiente sulla rivista Pets & the City

di Edgar Meyer
presidente associazione Gaia Animali & Ambiente Onlus

Cosa c'è di più bello per un giovane nonno che passeggiare sulla spiaggia con la nipotina e il cagnolino? Niente, probabilmente…se non fosse che per prendersi questa libertà un 55enne di Senigallia dovrà pagare più di mille euro di multa. L'uomo era uscito davanti casa insieme alla nipotina e al suo pincher nano, tenuto al guinzaglio, per camminare un po' in riva al mare. Ma, a distanza di due anni dalla fatidica passeggiata, si ritrova a pagare una supermulta di 1.047 euro. Si tratta di un caso – limite e ora la vicenda finirà davanti al giudice di pace.
La storia però è indice di una netta intolleranza nei confronti dei cani in spiaggia. L’ultima estate, infatti, ha portato una pioggia di sanzioni per chi ha portato Fido al mare. Le contravvenzioni elevate da vigili urbani in buona parte dei comuni costieri d`Italia sono state in media di 400 euro l`una, con punte oltre i 1.000 euro.
Molte di queste, secondo alcuni legali, sarebbero irregolari. Le irregolarità riguarderebbero l`assenza di segnaletica o la presenza di segnaletica illegittima sul divieto di portare i cani in spiaggia e l'assenza di regolare ordinanza comunale che sancisce e precisa divieti e sanzioni.

La normativa
Per Fido la spiaggia è spesso off-limits. In Italia non esiste una norma nazionale che regoli la materia in maniera ferrea. Mentre una volta spettava alle Capitanerie di porto concedere deroghe a un orientamento complessivo di generale divieto, oggi l’accesso di animali alle spiagge del demanio pubblico è di diretta competenza, in ultima istanza, delle Regioni e dei Comuni.
La regola è: dove non è consentito espressamente l'accesso, di norma è vietato. Sono le ordinanze comunali che individuano i tratti di spiaggia libera accessibili ai cani. L’ordinanza è valida se è sottoscritta dal sindaco, da un assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani e pubblicata sull’albo pretorio del Comune.

Che fare?
Nei mesi estivi, dunque, se non è espressamente consentito, rimane vietato portare i cani sulle spiagge, a pagamento o libere, anche in quelle meno frequentate. Alcune spiagge -sia private sia pubbliche- negli ultimi anni hanno però aperto ai cani. Per evitare guai
-  cercare gli stabilimenti balneari che consentono l’accesso agli animali sui siti www.viaggiarecolcane.it, www.amici.it,  www.vacanzea4zampe.info
-  leggere sempre i cartelli e gli avvisi posti in prossimità delle spiagge
-  per maggiori sicurezze, chiedere infos ai Vigili della zona
-  sentire gli uffici turistici: quelli più informati sono utili
-  verificare presso gli uffici comunali (Assessorato al Turismo, Uffici animali ecc): sono gli enti che possono dare le indicazioni più precise e aggiornate su eventuali spiagge aperte ai quattrozampe
-  non fidatevi troppo di consuetudini e passaparola: un po’ come per il divieto di sosta e la rimozione forzata, il fatto che non sempre scatti la contravvenzione non significa che non scatti mai

 

copertina siamo nati in casa 10009813_532244886891252_596193501_nIl libro è centrato sul tema del parto in casa: intrecciando stili narrativi e registri diversi, dal memoire al saggio, dalla poesia al racconto buffo.
Parla della nascita dei due figli dell’autrice, Elena Zaccherini, avvenuta in casa a Bologna; segue un percorso molto personale relativo al parto, vissuto come momento topico di recupero del se femminile, in tutta la sua valenza intima e politica.

La visione è essenzialmente laica. Il racconto è autobiografico, ed  intreccia riflessioni approfondite su femminismo e maternità, riti di passaggio, corpo della donna, nascita naturale, Dea Madre. Contro le voci che condizionano le donne a essere intimorite, fragili e passive in uno dei momenti più simbolici di riconquista del sé, il racconto che fa l’autrice dei suoi due parti in casa è un invito a riflettere attorno al tema del parto e del ciclo della vita. Nella convinzione che ogni donna – anche perché figlia – ha dentro di sé tutto ciò che serve per viverlo con energia, consapevolezza e fiducia.

Elena Zaccherini
SIAMO NATI IN CASA. Parto naturale ed energia femminile – Introduzione di Maria Rosa Cutrufelli
Editore: Stampa Alternativa - www.stampalternativa.it 
Collana: Ecoalfabeto – I libri di Gaia, diretta da Edgar Meyer

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Grazie di cuore.

falce e rastrello copertinaSorrisi, buona volontà, un pizzico di organizzazione, qualche nozione di giardinaggio e le armi (falci, rastrelli, zappe e bombe di semi) : sono alcuni degli ingredienti del guerrilla gardening, forma di “lotta” urbana che trasforma spazi abbandonati delle nostre città in angoli fioriti, si appropria di spazi pubblici soffocati dal cemento e dall'incuria e crea piccoli angoli di verde urbano.

Oggi, con azioni in tutta Italia, si è svolta la Giornata Nazionale del Guerrilla Gardening. Obiettivo: piantare e mettere a dimora più alberi e piante possibile. Lasciando un segno di speranza, di colore, di profumo, di bellezza.

Nella giornata nazionale del Guerrilla Gardening è stato lanciato anche un libro: “Falce e Rastrello. Storie di resistenza al degrado urbano” di Federica Seneghini per i tipi di Stampa Alternativa (collana Ecoalfabeto – I libri di Gaia). Un libro che spiega, con molti esempi su e giù per lo stivale, perché, chi, come, dove, quando è possibile regalare a tutti una res nullius, uno spazio di nessuno.

 

10629271_363999440459993_1334143253887103365_oPER UNA PASQUA DI PACE ANCHE NEL PIATTO LE RICETTE VEG DI Gaia E DIAMOCI LA ZAMPA

In questi giorni sono uccisi circa un milione e mezzo di agnellini lattanti, in parte provenienti dopo lunghissimi viaggi, stipati in TIR e camion, dall’est europeo.

“Il consumo di agnellini lattanti nel periodo della Pasqua decuplica rispetto agli altri periodi dell’anno. Ciò comporta importazioni selvagge, con scarsi controlli sulla qualità delle carni ed il benessere degli animali, per rispondere alle richieste del mercato”, sottolinea il presidente di Gaia Edgar Meyer. “Più sana e gustosa, allora, una Pasqua vegetariana. Che comprende mille ricette, scaricabili dal sito www.gaiaitalia.it e http://parolevegetali.blogspot.it. 

Lo slogan portante di Expo 2015, che segnerà tutto il 2015 di Milano  e dell’Italiaè, pomposamente, “Nutrire il pianeta”. “Ma il nostro pianeta non ha terre sufficienti per nutrire una popolazione umana di carnivori”, spiegano Edgar Meyer e Stefano Apuzzo di Gaia. “Il 60% dei cereali prodotti nel mondo sono destinati agli animali da macello. Sempre più terra coltivabile del pianeta è adibita alla coltivazione di mangimi per gli animali, di conseguenza sempre meno terra è riservata alla produzione di cereali per l'alimentazione umana. Ciò influisce sul prezzo degli alimenti accessibili ai più poveri del pianeta”.

“Chiediamo ai dirigenti di Expo 2015 meno attenzione a cemento e affari e più impegno sul tema portante della fiera. Chiediamo a tutti di avvicinarsi a una Pasqua vegetariana”. Per fare ciò, gli le associazioni Gaia e Diamoci La Zampa hanno preparato un succulento ricettario veg, che è possibile richiedere gratuitamente all’indirizzo segreteria.gaia@fastwebnet o scaricare da www.gaiaitalia.it cliccando sul pulcino bio bio, perché -come dice il sottotitolo- si può festeggiare in compagnia degli amici mangiando bene senza dover sacrificare una vita.

Facciamo pace anche nel piatto. Lasciamo in pace l’agnello”, concludono gli ambientalisti, augurando una Pasqua senza sacrifici animali.